Alternanza Scuola Lavoro

Alternanza scuola lavoro: studenti in piazza

Lodomini: “Protesta condivisibile. Rilanciare subito un accordo di rete territoriale per la conoscenza e lo sviluppo”

“Sull’alternanza scuola-lavoro sono stati commessi molti errori. La protesta degli studenti è condivisibile e deve essere il pungolo da cui partire per rilanciare subito un accordo di rete territoriale per la conoscenza e lo sviluppo”. 

Così Clara Lodomini, segretaria generale Flc Cgil Salerno, interviene sulla protesta che vede in piazza migliaia di studenti in tutta Italia. 
“Se l’alternanza non si traduce in un’esperienza significativa per l’acquisizione di ulteriori e nuove abilità e competenze, se la sua coerenza con il curriculo scolastico diventa evanescente, si trasforma in un’esperienza mortificante, diventando la condizione che può generare persino ulteriore dispersione scolastica” – sottolinea la segretaria. 

“La nostra idea per scongiurare tutto ciò è quella di sollecitare, ancora una volta, la definizione di uno strumento di coordinamento di tutti gli attori coinvolti, penso alla Camera di Commercio, all’Usp, alle Università, alle associazioni datoriali e sindacali, finalizzato a coordinare e supportare il lavoro delle scuole nella realizzazione dei percorsi di alternanza –  sottolinea la Lodomini –  Deve essere uno strumento agile, operativo, che possa disporre delle informazioni e delle competenze didattiche e scientifiche necessarie per individuare progetti di qualità, capaci di innescare processi di sviluppo e sinergie durature. Lancio un appello a tutti gli Enti e le Istituzioni coinvolte affinché si convochi un tavolo tematico al più presto, precondizione necessaria per definire un vero e proprio accordo di rete”. 

“Il malessere degli studenti rappresenta un campanello di allarme – commenta Arturo Sessa, segretario generale Cgil Salerno – Privare i ragazzi di reali opportunità formative significa abdicare all’allargamento della forbice delle disuguaglianze sociali. E questo, in un contesto a volte degradato, come quello della nostra provincia, è un rischio che non possiamo permetterci di correre. Faccio appello alla Regione, che ha competenze rilevanti sia in materia di formazione che di diritto allo studio, affinché abbia un ruolo forte nell’incentivare percorsi di alternanza coerenti con le direttrici delle politiche di sviluppo nazionali e comunitarie”.

Salerno, 12/10/17 Ufficio stampa Flc Cgil Salerno