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Covid, il Ministero: “dal 1 aprile prof ‘no-vax’ a scuola ma non potranno insegnare”

Roma. Prof no-vax a scuola, ma non potranno insegnare. Queste le disposizioni del ministero dell’istruzione con la fine dell’emergenza Covid il 31 marzo. I docenti e il personale educativo potrà svolgere tutte le mansioni inerenti la programmazione e la formazione ma resteranno ‘inidonei all’insegnamento’ fino al 15 giugno cioè la fine dell’anno scolastico.

Da venerdì prossimo 1 aprile “cessano gli effetti dei provvedimenti di sospensione del personale docente e educativo disposti ai sensi della previgente normativa per il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale” ed “il personale docente ed educativo inadempiente all’obbligo vaccinale potrà” tornare a scuola ma solo per “essere impiegato nello svolgimento di tutte le altre funzioni rientranti tra le proprie mansioni, quali, a titolo esemplificativo, le attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione”. Lo ha precisato  il Ministero dell’Istruzione in una circolare dei Dipartimenti per il sistema educativo di istruzione e di formazione e per le risorse umane, finanziarie e strumentali. “A detto personale – spiega il dicastero – si applicano, fino al 15 giugno 2022 o fino alla data di adempimento dell’obbligo vaccinale, le vigenti disposizioni normative e contrattuali che disciplinano la prestazione lavorativa del personale docente ed educativo dichiarato temporaneamente inidoneo all’insegnamento. La circolare ricorda che “l’obbligo vaccinale continua a riguardare il ciclo vaccinale primario e la successiva dose di richiamo” e che “l’inadempimento dell’obbligo” comporta la “sanzione amministrativa pecuniaria di euro cento”: il personale scolastico quindi “potrà essere adibito alla normale attività didattica solo se abbia adempiuto all’obbligo vaccinale, mentre, in caso di persistente inadempimento, dovrà essere sostituito” secondo quanto previsto dalla normativa, secondo la quale “i dirigenti scolastici e i responsabili delle istituzioni provvedono, dal 1° aprile 2022 fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022, alla sostituzione del personale docente e educativo non vaccinato mediante l’attribuzione di contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sostituiti, avendo adempiuto all’obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l’attività didattica”.